Questo è Tuffi! Desistiamo.
Io sono Vittorio Ray, questa è Tuffi, la newsletter de Il Tuffatore (non sarà mai troppo tardi per la Crusca per trovare una soluzione a questa cosa ridicola del “de il”).
Questa introduzione circolarmente didascalica e morettianamente autoreferenziale credo sia un tentativo di SEO, ho visto che gli altri Substacker lo fanno sempre. Se vuoi ti puoi iscrivere qui sotto.
A distanza di 20 anni dai fatti, questa settimana ho sentito una spiegazione dei motivi della guerra in Iraq che mi sembra finalmente credibile e risolutiva. Ci siamo sempre detti genericamente che era "per avere il petrolio iracheno". Nel libro "Debt" (che non ho letto, ma me lo sono fatto sintetizzare da Chatgpt, e nella sua semplicità mi sembra già un utilizzo straordinario della macchina), David Graeber espone questa tesi: non era tanto il petrolio in sé, cioè i barili, ad aver spinto gli USA all'invasione. Piuttosto il fatto che l'Iraq, prima della guerra, aveva iniziato a commerciare il suo petrolio usando come moneta l'Euro invece del dollaro, cioè la moneta che gli USA hanno cercato con ogni mezzo di mantenere come unica moneta globale in cui valutare gli scambi di petrolio. Quindi non tanto una guerra per le risorse (non so quanto petrolio gli USA si siano fisicamente portati da Erbil a Houston), ma innanzitutto una guerra per punire la disobbedienza monetaria di Saddam e ristabilire in quale moneta tutti gli Stati dovessero vendere il loro petrolio.
(Inutile dire che, dopo la guerra, l'Iraq è tornato a vendere petrolio in dollari.)
Non so quasi nulla di economia né di macroeconomia, non so perché mi sono lanciato in questa rischiosissima disamina. Anzi lo so, è perché ho ascoltato l'ultima puntata di un podcast stupendo, The Great Simplification, condotto da uno tra i più acuti intellettuali americani che si occupano di "macroenergia", un certo Nate Hagens. In questa puntata intervistava Alex Gladstein, che parlava del sistema monetario internazionale.
(è possibile che questa newsletter si tramuti in un semplice megafono del podcast di Hagens, così non vi dovete ascoltare le puntate - che durano tipicamente un paio d'ore).
Lunedì 22 maggio Facebook è stato multato dal Data Protection Commission irlandese, che gli ha comminato una multa di 1,2 Miliardi di €. Se ho capito bene il succo, Facebook ha trasferito indebitamente su server USA dei dati di cittadini europei che dovevano restare su server in Europa.
La maggior parte delle cause su dati e privacy in Europa parte dalla spinta di Noyb, un'organizzazione no profit basata a Vienna, il cui motto è "My Privacy is None of Your Business" (da cui NOYB). Il commento di Noyb alla sentenza è stato
“It took us ten years of litigation against the Irish DPC to get to this result. We had to bring three procedures against the DPC and risked millions of procedural costs. The Irish regulator has done everything to avoid this decision, but was consistently overturned by the European Courts and institutions. It is kind of absurd that the record fine will go to Ireland - the EU Member State that did everything to ensure that this fine is not issued."
Chi ha interesse può approfondire qui https://noyb.eu/en/edpb-decision-facebooks-eu-us-data-transfers-stop-transfers-fine-and-repatriation
Torneremo a parlare di privacy in Europa, GDPR, etc. La mia idea, ancora molto embrionale, è che i cittadini europei vengano lasciati da soli col formalismo dei loro diritti. Nel frattempo, vi consiglio di guardare le attività di questa Noyb.
Come tutti gli orgogliosi italoparlanti basici, sono sempre stato un discreto sostenitore del fatto che l'inglese sia una lingua povera, pochi vocaboli, etc. Questa intervista a Borges del 1977 mi sta facendo ricredere. In particolare, dal minuto 16:50, con quell'occhietto sghembo inizia a dire cose belle sull'inglese. Trascrivo:
"I have done most of my readings in English. I find English a far finer language than Spanish. Firstly, English is both a Germanic and a Latin language. It has two registers. For any idea you take, you have two words. And those words do not mean exactly the same. Regal is not exactly the same thing as saying Kingly. Fraternal is not exactly the same as Brotherly, or Dark and Obscure. Those words are different. It would make all the difference in the world in a poem if I wrote the holy spirit or the the holy ghost. Ghost is a fine dark saxon word, but Spirit is a light latin word. Another reason: English is the most physical of languages. For example ‘he loomed over’, you can’t say that in Spanish. And in English you can do almost anything with verbs and prepositions, for example ‘to laugh off’, ‘to dream away’,’to live down’ something… ‘to live up to’ something - you can’t say those things in Spanish.”